Il dolore in età pediatrica è un sintomo molto frequente, è un segnale importante per la diagnosi iniziale, indica l’evoluzione in positivo o negativo di una malattia ed è presente nel corso di alcune procedure diagnostiche e/o terapeutiche.
Il dolore mina in maniera importante l’integrità fisica e psichica del bambino e angoscia e preoccupa i suoi familiari. È un sintomo dannoso, infatti, numerosi studi hanno confermato che, il dolore pediatrico non trattato, ha effetti negativi sulla prognosi nel breve e lungo termine: si allungano i tempi di guarigione, aumentano le complicanze e molteplici sono le sequele a distanza, sia da un punto di vista fisico che psicologico-emozionale.
Nel corso dell’attuale emergenza sanitaria Covid-19,la gestione del dolore nei bambini nel Pronto Soccorso può diventare più complicata. Il triage pediatrico, con la maggior parte del personale sanitario impegnato nell’emergenza sanitaria da Sars-CoV-2, può subire dei rallentamenti, con conseguente allungamento dei tempi di attesa. Per rispondere al problema, sono state adottate delle modalità telematiche per la gestione del dolore pediatrico.
Il dolore nel bambino è ancora oggetto di scarsa attenzione.
Nonostante la disponibilità di linee guida e raccomandazioni, nei Pronto Soccorso si rilevano ancora: deficit nella valutazione/misurazione del dolore, scarsa attenzione e banalizzazione del sintomo da parte del personale sanitario (soprattutto da parte del medico), mancata priorità data al sintomo del dolore nella gestione del paziente, nonché un limitato ricorso a farmaci analgesici adeguati alla gestione del sintomo.
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